La Fenice Azzurra

Definizione: progetto “La Fenice Azzurra”
Enti coinvolti: Associazione Koros e Circolo Arci, presso la Casa della Cultura e della Ricreazione di via Forlanini, Firenze.
Il panorama territoriale vive da diversi anni una situazione di costante cambiamento, in cui nuove realtà si materializzano contribuendo a plasmare un nuovo paesaggio con un susseguirsi di idee, cantieri e novità. In questo tumulto l’associazione Koros diventa incubatrice di progetti, dove concetti innovativi, talvolta influenzati da movimenti urbanistico-sociali provenienti dall’estero, talvolta autoctoni, possono prendere forma, grazie all’iniziativa personale di chi vive la realtà cittadina e ne ha ben presente i problemi, proponendo nuove soluzioni in molti ambiti diversi.
In questo contesto si inserisce a pieno titolo il progetto La Fenice Azzurra, in apparenza un normalissimo bristrot-caffè dagli interni accoglienti situato al 164 di via Forlanini all’interno della casa della Cultura. Luminoso e confortevole, con musica soffusa, è l’ideale per chi ama studiare, lavorare o rilassarsi in un ambiente tranquillo ed accogliente. Una piccola libreria messa a disposizione dei clienti in un clima di scambio e condivisione, tra colazioni e aperitivi che durante gli eventi culturali permettono alle persone di avvicinarsi accantonando le differenze. Il locale sarà quasi unico e particolare. Dietro agli arredi in legno si cela un ambizioso progetto: creare un luogo di inclusione sociale, allo stesso tempo di servizio e di incontro. A gestirlo è l’Associazione Koros, composta da 7 soci che credono nel futuro.
Il progetto si articola su diversi livelli:

  • nasce come laboratorio formativo per permettere a tutti di collaborare dietro al bancone di un bar, gestendo l’organizzazione di eventi anche con lo scopo di creare opportunità lavorative, per coloro che sono affetti da disabilità. L’aspetto innovativo del locale che va oltre alla sua funzione di bar, sta proprio in questa sua vocazione a luogo di aggregazione, e nell’inserimento delle tematiche sociali all’interno di un contesto di vita quotidiana condivisa: in questo modo, i servizi sociali e le iniziative legate all’assistenza di chi è affetto da disabilità psichica, non sono più qualcosa di asettico, non più un rapporto tra assistenti ed assistiti, ma una relazione di interscambio genuina, naturale e coinvolgente;
  • il progetto riguarda anche coloro che sono a rischio di emarginazione, persone che pur avendo commesso degli errori importanti nella loro vita, scommettono sul proprio futuro: è un modo per favorire l’integrazione sociale dei ragazzi, senza che vengano messi in alcun modo “in vetrina”;
  • costituisce un luogo di ritrovo per famiglie e bambini, un luogo che permetta alle mamme di far colazione e ai bambini di muoversi in un ambiente controllato con la presenza di giochi strutturati; verrà inserita un’operatrice che possa svolgere la funzione di sorvegliante;
  • saranno organizzate giornate formative per i più piccoli come ad esempio il laboratorio “strada e cartello”, iniziativa che prevede l’insegnamento all’educazione stradale per i bambini dai 4 ai 10 anni;
  • sono previsti eventi culturali quali presentazioni di libri; la Koros è l’ente gestore di alcune testate giornalistiche e di un progetto editoriale in parte finanziato dalla Fondazione Marchi. Il locale indicativamente resterà aperto tutti i giorni dalle 6:00 alle 22:00 nel periodo invernale, e dalle 6:00 alla mezzanotte nel periodo estivo; è prevista la presenza di un responsabile, tre figure professionali e competenti nel settore oltre che tirocinanti, borse lavoro, inserimenti lavorativi e stagisti.
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